H.265 HEVC è lo standard che, per legge, tutti i decoder dovranno possedere
Ci eravamo lasciato nel precedente articolo, E' arrivato il nuovo digitale terrestre. Si chiama DVB-T2, con la domanda: Quale standard adottare? H.264 o H.265 HEVC?
Finalmente chi doveva decidere ha preso una decisione importante che cambierà le strategie future dei costruttori di televisori e decoder digitali.
Da luglio 2016, infatti, i fornitori saranno obbligati a consegnare solo dispositivi con DVB-T2 e H.265 HEVC e da gennaio 2017 le vendite di vecchie apparecchiature saranno proibite.
Nello specifico, le TV dovranno integrare un decoder DVB-T2 con supporto al codec H.265 HEVC.
Come riportato nella Gazzetta Ufficiale occorre "supportare tutte le codifiche approvate nell'ambito dell'Unione Internazionale delle telecomunicazioni". In precedenza, non si era riusciti a far chiarezza sui codec nonostante si parlasse di DVB-T2.
Come è noto, l'H.264/MPEG4 'è uno standard di riferimento,ma la sua versione futura, l'H.265 HEVC, sarà più stabile. I vantaggi di questi cambiamenti sono molteplici: oggi un MUX può ospitare 5/6 canali in qualità standard o 2 canali HD 720p, il passaggio al codec H.265 porterebbe il numero dei canali HD 720 p a 11 o 5 canali 1080 p, tenendo presente il miglioramento delle prestazioni dovuto al DVB-T2 che raggiungerebbe i 45.5 Mbit7sec contro i 24 Mbit/sec del DVb-T.
Dunque, i negozianti avranno tempo fino a giugno 2016 per far scorta di vecchi prodotti dato che, come previsto dalla norma, da luglio i fornitori dovranno adeguarsi alle nuove disposizioni. Questo riguarderà esclusivamente le apparecchiature, mentre le trasmissioni in DVB-T proseguiranno fino al 2030 senza alcuna variazione.
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